Qualche giorno fa l'Italia intera si è infuriata quando non so più quale idiota leghista ha detto che la ministro Kyenge avrebbe dovuto andare a scusarsi con una donna che era stata stuprata da un immigrato. Qual'era la connessione tra lo stupratore e la Kyenge? Sono ambedue neri.
Io oggi dovrei andare a scusarmi con le vittime della violenza dei propri ex/compagni/mariti, perchhé sono un uomo?
Per me un omicidio è comunque un omicidio di troppo (omicidio, da 'Homo': essere umano. In latino uomo si diceva 'Vir').
Eppure anch'io mi scopro a pensare che la violenza su una donna sia anche peggiore che quella su un uomo.
Mi sento in colpa di pensare una cosa tanto ingiusta e in fondo sessista, ma sono imbevuto di quella tradizionale cultura maschile che per me significa che una donna va protetta prima ancora di uomo, mentre oggi mi sento spesso accusare (in quanto uomo) addirittura del contrario.
Anni fa, dissentendo in una discussione con una persona di colore, mi sentii dire di pensarla in un certo modo perché ero bianco.
"Chi è il razzista tra noi due?", gli chiesi.
Oggi mi sento spesso accusare di pensare in termini di parità di sessi (e non in favore delle donne) perché sono un uomo.
Chi è il/la sessista.
La cultura (soprattutto in certi ambienti) va cambiata certamente.
Ma uno degli errori culturali che vanno cambiati per primi è la convinzione che la prevenzione di razza, genere, gusti sessuali, si combatta rimpiazzandola con un'altra prevenzione.
Il razzismo contro i neri non va sostituito col razzismo contro i bianchi. Il sessismo contro le donne non va sostituito col sessimo contro gli uomini. L'omofobia non si combatte con la prevenzione contro gli eterosessuali.
Ed il "femminicidio" (che in Italia, dati alla mano, non è un'emergenza, non è in aumento e fa meno vittime che nella gran parte dei Paesi europei, soprattutto dei più civili Paesi nordici) non si combatte inventando slogan pubblicitari venduti da neologismi ("femminicidio") né tantomeno accusandone in blocco una categoria di persone che in gran parte condividono invece la stessa battaglia.
Tanto per chiarire / Just to make it clear
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Questo blog, ovviamente, non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità e con molta poca coerenza. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 e seguenti.
This is just a silly legal note to state that this (SURPRISE! SURPRISE!) is not a newspaper or a news publication whatsoever.
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domenica 14 luglio 2013
Contro il femminicidio
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