Tanto per chiarire / Just to make it clear


Tanto per chiarire / Just to make it clear

Più che un blog questo è un diario di appunti, dove spesso mi segno e rilancio articoli ed opinion interessanti trovate in giro per la rete.

Cerco sempre di citare e linkare correttamente la fonte originale. Se comunque trovaste roba vostra che volete che tolga o corregga, vi prego di segnalarmelo a Stef@cutillo.eu
This is a notebook -not really a blog- where I often relaunch interesting stuff I find roaming on the net.
I always try to link correctly the original sources. If anyway you find your stuff and want me to remove or correct it, please let me know at Stef@cutillo.eu


Questo blog, ovviamente, non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità e con molta poca coerenza. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 e seguenti.
This is just a silly legal note to state that this (SURPRISE! SURPRISE!)
is not a newspaper or a news publication whatsoever.

martedì 29 dicembre 2009

Vacanze tossiche.

Partiamo il 25 Dicembre, in treno perché non si trova un volo per cinque persone.
Treno di notte. Suona quasi romantico...
... se non fosse che si tratta di viaggiare con tre bambini piccoli, di cambiare treno dopo mezzanotte nella sfigatissima Milano Centrale, di finire il viaggio nei carri bestiame che le FFSS chiamano 'cuccette', e che sto sempre più male: tosse violenta -scaracchi di catarro compresi- mal di gola, l'infezione all'occhio è passata anche all'altro e si è aggravata: ora sembro il manifesto di 28 Days Later.
Va da sé che non chiudo occhio.

Natale è saltato. Festeggiamo il 26. Sto talmente male che crollo subito dopo pranzo.
Per riprendermi, ecco un'occhiata al cocktail di roba sul mio comodino.
Me paro 'n tossico!

quando finisce 'sto 2009?

Finalmente in aeroporto con moglie e bambini,malato come un cane col cimurro (niente voce, una tosse da intossicato, un occhio che inizia a gonfiarsi...), sembra ora di lasciarsi coccolare dai nonni!

L'aereo è ritardato... ancora ed ancora... poi annullato! Bastardi di Sleazyjet!
Per fortuna ho sposato un angelo, che ci inventa un natale alternativo: 24 sera al Cirque du Soleil. Magico! Onirico! (NO! Non voglio dire che mi sono addormentato. Persino i bambini ancora ne parlano!)
Poi un quasi cenone improvvisato con formaggi e fois gras che pensavamo di regalare a parenti o amici, assieme ad Isabelle, nostra compagna di 'sventura' arrivata a Ginevra già rassegnata all'idea di passare Natale da sola.

Il resto alla prossima puntata.

martedì 22 dicembre 2009

My uncle Enrico will never see his home again.

My uncle will never see his home again.
The ceiling of his house in the centre of Paganica fell for the earthquake of last April.
Together with his wife Ivana and daughter Elda, they went through the whole calvary of non maintained promises. They were hosted in common tents for months, wearing second hand clothes distributed by the helping organizations, until they realised the camps were to be evacuated for making space for Berlusconi's circus.
They organized themselves. A relative offered them a roulotte. Another one a space in a garden to park it, far away from work and from the social environment they had always been living in.
Apparently the damages to their ancient house are not structural. They wanted to fix them themselves, to be able to go back home, and than wait for the funds promised by the government.
They were not allowed. They were only allowed to go in once, months later, to collect some personal stuff.
He had a heart attack. He was hospitalised 120 km away from the roulotte they were living in.
Some weeks later, last week, he died. He was 63.
He leaves behind a wife and a daughter. He will never bring them home again. In the home he wasn't allowed to fix himself.

venerdì 18 dicembre 2009

Il saccheggio!

Privatizzano le forze armate!

Che l'incompetente Boris Eltsin abbia potuto regalare la Russia agli oligarchi per un pezzo di pane e qualche campagna elettorale, senza che i Russi, allora digiuni di economia, si rivoltassero, posso capirlo...
... ma che gli Italiani si lascino depredare del proprio patrimonio dagli squallidi oligarchi nostrani, ed accettino di essere lasciati a pagare il conto...
Perché l'unico a reagire (sgangheratamente) è un depresso armato di un souvenir?
Non c'è un leader? Un politico decente, che riesca ad arrestare questo scempio prima che il Paese fallisca?
E non c'è un dannato popolo pronto ad impegnarsi ed a sostenere un tale leader?

Jingle bells...

:D

martedì 15 dicembre 2009

Tentativo di golpe in Kretinistan

Leggo e volentieri condivido come richiesto da Ciro Carpentieri

di Alberto Capece Minutolo
Il Kretinistan è un piccolo stato dell'Eurasia occidentale che, dalla caduta del muro di Berlino, è entrato in una fase di continua fibrillazione. Di modesta estensione, ma ricco di fondi neri, di fondi occulti e di fondi schiena facilmente disponibili, fa gola a molti ed è investito da una lotta per il potere senza tregua. L'altro giorno il primo ministro del Paese Kretin One che in lingua locale vuol dire padre della patria, è stato fatto segno a un grave attentato da parte di un esponente dell'opposizione che lo ha colpito in viso con un'icona della Madonna d'oro fatta di pongo. Costui, per meglio dissimulare le sue intenzioni, ha finto problemi psichiatrici per dieci anni: così ha potuto passare inosservato attraverso le maglie della sicurezza, non distinguendosi per nulla dagli altri fan del premier.
Subito c'è stata la reazione del partito dei fondi schiena che proprio mentre scriviamo sta tentando di abolire le guarentigie costituzionali e di regalare al popolo i due denti persi dal padre della patria: la speranza è che i famosi ratti muschiati del Kretinistan portino doni per Natale.
C'è da registrare la prima chiusura forzata di un quotidiano che il giorno dopo l'attentato: ha titolato "Scontro tra mitomani a Kremilan", l'importante città del Paese dove sono avvenuti i fatti. Sostenitori di Kretin One, hanno violentemente protestato davanti alla sede del giornale e solo la mancanza di farmaci per l'Alzheimer li ha costretti a desistere da un assalto in piena regola.
Anche il web corre pericoli. Un'autorevole portavoce dei fondi schiena, anzi dell'ala oltranzista, detta dei Kretini Totali, ha accusato la rete di aver moralmente istigato l'episodio di violenza e ha suggerito di chiuderla, come è avvenuto alcuni mesi fa nel Subumanistan o di dedicarla solo ad attività ludiche come nel Puttanistan, Paese d'origine della portavoce stessa.
Si vedrà quali saranno gli sviluppi, se gli anti Kretin riusciranno ad arginare la tentazione del premier di diventare dittatore. Nel frattempo l'icona usata per l'attentato è stata esposta in televisione da Kretin Vesp (come avrete intuito, non c'è una grande varietà di nomi nel Kretinistan) un noto ankorman così legato a One che viene comunemente chiamato Vespone. Così l'icona di pongo è diventata quasi un oggetto di culto. E il governo è tentato di farne esporre una copia in tutte le scuole e gli uffici pubblici con lo slogan: chi non ama l'icona non è un vero Kretino.

lunedì 14 dicembre 2009

Cui prodest?

Never a hit was more timely:
right when Berlusconi was having a harder and harder time to answer to the accusations of collusion with Mafia, the scandals with prostitutes (sorry: escorts) and when his attacks to the Constitution were finally being rebuffed by anyone decent in Italy (opposition, institutions, the few decent guys in his own alliance...) ... the statues thrown at his face by a mentally challenged (really) guy made him a martyr.

And Silvio -as the real showman that he is- didn't let the opportunity flee: after having been hit he fought with his bodyguards who where trying to protect him, in order to show his bleeding face to the crowd and the cameras for as long as possible!

Poor Berlusconi! I'm sorry he will have to stay for some days in a hospital for the action of a mentally challenged person!
Poor Italy: I'm desperate that once again Berlusconi managed to stage himself as the victim of the hate that he has been creating and feeding since he launched himself into politics!

Once again I ask myself: Cui prodest? (Who is favoured by it?)
... and the answer is once again the same!

Mi chiedo...

Perché se un rapinatore viene sparato (licenzia poetica) da un gioielliere tutti sono solidali col gioielliere, ma se chi saccheggia una democrazia viene colpito da un cittadino tutti sono solidali con il saccheggiatore?

mercoledì 25 novembre 2009

Berlusconi dev'essere un tasso...

... per avere 'sto rapporto d'amore-odio con le tasse: ne parla sempre male ma poi le adora, le coccola e le aumenta (quelle degli altri). 

Ma non doveva abbassarle?
Invece oramai la pressione fiscale ha superato anche quella francese!
È arrivata ai tempi della tanto bistrattata (da Berlusconi) una-tantum di Prodi. Ma quella almeno era una-tantum e ci è valsa l'euro!
E continua a salire, mentre scende nel resto d'Europa.
Secondo i fiscalisti la pressione fiscale reale per i professionisti onesti (ce ne sono ancora?) o troppo fessi per evadere è praticamente al 50% se si sottrae al calcolo l'economia sommersa e mafiosa (che le tasse non le paga, benedetta dal governo che tanto poi condona tutto. Tra un po', se si scopre che Berlusconi ha ammazzato qualcuno, depenalizzeranno anche l'omicidio volontario).

Mi piacerebbe reintrodurre un principio di responsabilità del voto: chi ha votato Berlusconi paghi l'aumento delle tasse al posto di coloro che avevano visto in anticipo di che razza di bandito si trattasse.
E se la pressione fiscale reale dovesse scendere davvero in futuro a godere dei ribassi siano solo gli elettori della maggioranza che l'ha reso possibile!

E sono io a dirlo che sono a favore delle tasse! MA DELLE TASSE GIUSTE E PAGATE DA TUTTI, PERÒ!!! Che se le pagassero tutti la pressione fiscale in italia potrebbe essere facilmente dimezzata!

martedì 24 novembre 2009

E VAFFANCULO!!!

Voilà! Lo dico sempre io che tenersi tutto dentro fa male!
E quindi vaffanculo! Lo penso e lo dico!
(Così... in generale).

:-P

Un raggio di sole / A sunbeam

Solo, in un grigio mattino d'inverno
vengo colpito da un raggio di sole.
Un attimo ed è già andato.
Ma io non riesco a dimenticare il suo calore.

Alone in a grey winter morning I am struck by a sunbeam.
An instant and it's gone.
But I can't forget its warmth. 


(Rome, home, 1987?) 



















(Geneva, office, 2009)

sabato 14 novembre 2009

Where is my view?


That's how I see things these days.
Is it me having an influence on the weather or is it the opposite?

venerdì 13 novembre 2009

Apples sucks!

One must be an idiot to want an Apple TV. I'm so pissed off since I bowed to my wife's wish for the last trendy shit. And I'm fed up with the iPod I've been given for my birthday as well. It feels like buying those cars they are threatening to sell now, super powerful but with inbuilt speed limitator. Who would want to pay for that? I usually respect the limits, but if I'm driving my wife to the hospital I want to be able to drive 10 kmh faster. And if I'm unable to find an Italian/Chinese/Nigerian film I'm looking for on iTunesStore (with its -frankly- poor offer) I want to be able to look for it elsewhere and watch it! Unless they gave the Apple TV for free but, guess?, I paid for it. And every day that passes I think that Apple will not have my money ever again. On top of that the software is shit. Each update is a major headache because you have to struggle to make it work again. After the last one iTunes still sees my Apple TV (it's in the list of speakers) but I can't see it in my list of devices and it doesn't sync anymore. And than it insists on trying to activate Genius (why would I want an automatic DJ if all music he can play is my own music? Just to get even more advertising?) or the new Home network (No! I don't want to tell Apple everything I have on the only computer I want to use for my music and videos). GRUNT! I hate Apples.

giovedì 12 novembre 2009

Stitichezza verbale

Che non ha nulla a che vedere con il silenzio o la calma.
Significa avere un disperato bisogno di scrivere ... sentirsi pieno di roba da scrivere e non riuscire a tirar fuori nulla, tenersi tutto dentro, e starci male, sentirsi oberato, intasato, aggravato!

Perché non riesco più a scrivere come un tempo? Ad iniziare una pagina? Con tutto quello che da dentro preme per uscire!

lunedì 9 novembre 2009

20 anni dopo / 20 jähren später / 20 years later

20 anni dopo sono soprattutto curioso di sentir parlare della storia dell'altro lato.
20 jähren später ich wöllte über haupt über die Geschichte von die andere Seite hören.
20 years later I'd like to hear about the other side of the story.

After all I've been partying for long enough. I also want to know about whom had no reason to.

giovedì 5 novembre 2009

Lo scudo fiscale

Ho letto sul blog di qualcun altro questa elegia dello scudo fiscale e di come secondo lui, ci si guadagni tutti senza stare a fare del moralismo.

Qui di seguito la mia risposta.

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Se si rilegge con calma, si vede che il tuo ragionamento è più fortemente ideologico di quello degli oppositori del proveddimento che intendi denunciare.

1. Parti a priori dal principio che si tratti di soldi guadagnati onestamente, dimenticando che le origini dei soldi rientrati non verranno verificate

2. Dimentichi che comunque si tratta di evasione fiscale che è comunque un crimine

3. Asserisci che tornano "in circolazione" 50 miliardi ma nulla garantisce che 'sti soldi, una volta "lavati" -e detenuti dunque legalmente senza pagarci le tasse normalmente dovute- verranno investiti in Italia dove tornerebbero ad essere tassabili secondo le aliquote che i proprietari sono fuggit per evitare.

4. Mi scuserai -dato che ribadisci che questa non è una priorità- ma la questione etica è anche pragmatica: qui si insegna ancora una volta che conviene evadere ed aspettare il prossimo condono.

Con la prospettiva di ancora diversi anni di destra al governo, torna comodo evadere in attesa del prossimo condono!

"La peggior dannazione di una democrazia è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" scrisse qualcuno. Qui sta diventando una certezza!

sabato 31 ottobre 2009

martedì 27 ottobre 2009

Nella crisi l'Italia se la cava meglio di altri?
Quale Italia?

La crisi ha colpito e sta colpendo duramente anche in Italia, ma nessuno sembra averlo notato.
Il governo canta le proprie lodi dicendo di aver reagito meglio di altri (e si sperticano in 'Berlusconate' tipo: "il miglior ministro dell'economia d'Europa"!!!) ... il sindacato è contento di poter dire di aver ottenuto stanziamenti e cassa integrazione estesa... i media hanno quasi tutti collare e museruola e rilanciano le Berlusconate in nome dell'ottimismo reso obbligatorio dal padrone...
I pochi che provano a dissentire pubblicamente vengono attaccati, diffamati e distrutti da sicari di regime (Feltri, Fede...) senza remora alcuna; oramai neanche più il Vaticano riesce a proteggere i suoi (ricordate Boffo? gli attacchi a Repubblica?).

Ora ci prova la Caritas a spezzare questa omertosa cortina di 'ottimismo' che nasconde la realtà di quegli Italiani che stonerebbero nelle vetrine dell'Italia venduta da Berlusconi.
Il Rapporto 2009 sulla povertà in Italia è sconcertante. In un anno ci sarebbe un 20% in più di persone che hanno chiesto aiuto ai suoi centri di assistenza. Di più al sud, come al solito, ma anche al nord. Qui un articolo che ne riassume i punti salienti.

Ci riprova ma con poca fortuna.
Quanto ne avete sentito parlare? Titoloni del TG1? Articoloni sul Corriere?
Io ho trovato solo qualche trafiletto sui rapporti della caritas regionale in toscana o lombardia.

Eppure...
20% ... come il 20% della popolazione italiana a rischio povertà secondo il recente rapporto dell'Unione Europea.
Un italiano su cinque!!!

Se davvero volessimo credere che -come spara Brunetta- abbiamo "la migliore politica economica e finanziaria d’Europa", dovremmo ammettere che tale politica non è finalizzata a che tutti ne beneficino.
x-(

P.S.

Mi torna in mente un commento molto intelligente fattomi all'inizio della crisi: "Altro che crisi! Questa sarà soprattutto un'ottima scusa per licenziare e fare cassa".
Facile profezia che si è puntualmente verificata!

sabato 24 ottobre 2009

venerdì 23 ottobre 2009

Obiezione da incoscienza!

MA PORCO DI UN PORCO DDIO!
I vescovi se ne escono con un'altra cazzata delle loro e non c'è uno, dico uno, dei politici della re-ex-pubblica che li invita a smettere di dire cazzate!!!

Stavolta mons. Crociata (in nomen omen!) se ne esce in difesa dell'obiezione di coscienza per i farmacisti!
Secondo lui la (già assurda) legge 194 che permette ai medici di rifiutarsi di praticare l'aborto, andrebbe applicata anche ai farmacisti che potrebbero così rifiutarsi di vendere pillole abortive, anticoncezionali etc.

Di questo passo un medico avrà il diritto di non curare un moribondo se gli sta sui coglioni!!!
Un poliziotto avrà il diritto di non arrestare un delinquente se gli sta simpatico!
Un pompiere ecologista di lasciarti bruciare dentro casa se gli gira che per lui è più importante non sprecare l'acqua!

L'obiezione di coscienza è stata teorizzata e codificata per permettere a chi non voleva uccidere di rifiutarsi di diventare un militare, quando questo era obbligatorio. Ma diventare un medico o un farmacista non è mai stato obbligatorio!

Se non vuoi vendere pillole non fare il farmacista! Fai l'autista di autobus, il paracadutista, il linotipista....
Se non vuoi praticare l'aborto non occuparti di maternità. Vai a fare il contadino (o al limite -per non sprecare le conoscenze mediche acquisite- fai il dermatologo, il proctologo, il nefrologo...).

Ma se hai scelto di praticare una professione nell'interesse pubblico, devi fare l'interesse di coloro che stai servendo, nel rispetto delle loro convinzioni, non delle tue. Le tue convinzioni personali le applicherai quando riguarderanno te. Sarai tu a scegliere di avere quel figlio non voluto! Non puoi imporlo agli altri solo perché loro non hanno le competenze per fare a meno di te!

Così non salverai di certo l'anima di nessuno. Men che meno la tua!
Rischierai solo di lasciar morire delle ragazzine ridotte a tentare l'aborto clandestinamente o di rovinare la vita di gente che si era rivolta a te con fiducia e speranza.

giovedì 22 ottobre 2009

What is blogging

Yesterday I fell on the blog of one of the smartest, wittiest, strongest (and most poisonous) persons I ever met virtually in my social web wandering.

I read some of her posts and was amazed by her elegance and style (not to mention, for once, an astonishingly rich and appropriate use of the English language!).
I knew it.
I had discussed with her on forums and read "behind her back" her posts in threads I had not contributed to.

But a discussion is different, faster, it is an exchange of different opinions. It is answers and reactions...
A blog, for its nature, is much more personal, whether or not it opens the opportunity for discussion (via the comments). A post in a blog is aimed at itself. It suffices.

I am still a newbie in this and still refrain from replacing my usual writing for myself with this world-wide blackboard.
But if you ask me why bloggin is worth the effort, I will answer you to read Britical.












You don't have to agree with her (I occasionally don't myself) but it is worth reading a brilliant brain at work.

lunedì 19 ottobre 2009

Funny!

A drunk man who smelled like beer
sat down on a subway next to a priest.

The man's tie was stained, his face was
plastered with red lipstick, and a half empty bottle
of gin was sticking out of his torn coat pocket.

He opened his newspaper and began reading.
After a few minutes the man turned to the priest and
asked, "Say, Father, what causes arthritis?"

The priest replied, "My son, it's caused by loose living,
being with cheap, wicked women, too much alcohol
and a contempt for your fellow men, sleeping around
with prostitutes and lack of bathing."

The drunk muttered in response, "Well, I'll be damned,"
then returned to reading his newspaper.

The priest, thinking about what he had said, nudged
the man and apologized, "I'm very sorry. I didn't mean to
come on so strong. How long have you had arthritis?"

The drunk answered, "I don't have it, Father. I was just
reading here that the Pope does."

giovedì 15 ottobre 2009

Il Giardino

Non basta apprezzare la bellezza di un giardino senza aver bisogno si credere che vi si nascondano le fate?

"Isn’t it enough to see that a garden is beautiful without having to believe that there are fairies at the bottom of it too?"

Douglas Adams

lunedì 12 ottobre 2009

Sbattezzato! :D

Fatto!

Oggi ho ricevuto la notifica dal parroco, con fotocopia dell'avvenuta registrazione sul mio atto di battesimo della mia volontà di non essere più considerato aderente alla religione cattolica (grazie sig. parroco).

Confesso che a me sembra ridicolo dover giungere a far registrare la cosa su un atto al quale non si riconosce alcun valore.
Ma se questa è l'unica strada per far valere il proprio rifiuto a che tutt'oggi si cerchi di imporre o proibire comportamenti sulla base di superstizioni medievali...
... ed a che ti contino tra i superstiziosi...

fiat!



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Sbattezzati anche tu!
Il 25 ottobre 2009 aderisci alla seconda campagna per lo sbattezzo dell'unione atei agnostici razionalisti italiani: www.uaar.it 

Interdit de fumer! :)

Enfin une bonne nouvelle! :D

(L'interdiction de fumer dans les lieux publics rentre finalement en vigueur a Genève a partir du 30 Octobre). :D

Italy

Somebody was asking explanations about Italy's politics.
I wrote down this and now I post it here for future memory.
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During the first half century of republican life, we had the cold war at home: a good third of the country was sympathising with the eastern block, while a half was pro West.
Only the latter were 'allowed' to power because we all knew that if the communist party won the elections and claimed power CIA would have imposed a dictatorship (as in Chili, Greece, etc.). -> no alternance -> corruption.

When the wall came down in '89 the centre-right parties in power lost their main argument and crashed down under trials of corruption.
Half the country found themselves politically 'orphans' and scared that the old 'communist' (who had not been such for decades already) came to power.

Berlusconi (who had lost his protector -Craxi- who died on the run from justice, and who had nobody anymore to protect him against his huge debts and several coming trials) smelt the opportunity, made of himself the 'paladin of anticommunism' and 'adopted' that important part of the electorate that was unable to think out of the schemes that had ruled the republic since its very beginning (Communists vs.- pro-westerners) while giving access to parliament to those political forces that could not be presented as viable until then (the heirs of Mussolini, the regional separatists...).

All serious politicians of any colours were therefore obliged to ally against him, despite the fact that they were extremely distant from one another (from the former republicans, to the former communists, from the former socialists to the former Christian parties...).
The result is that the several parties of the opposition have been fighting one-another for visibility much more than they have ever been countering Berlusconi.

In the meantime, he could strengthen his grip on media and also grab the public media when got to power.
I've been in Italy recently and I realise that they really live in a bubble with very little access to normal info, while the few normal newspapers and TV programmes remaining are tagged as 'militant' by mainstream info.

Berlusconi doesn't have the problems that centre-left have, because his allies can only access power together with him. He only needs to satisfy their requests on the easy slogans (e.g. security -> patrols, against all real crime statistics) and in exchange they let him satisfy his own agenda for himself and his electorate (de-classification of financial and fiscal crimes, etc.)

domenica 11 ottobre 2009

The frustration of a sterile graphomaniac

"Graphomaniac" defines me rather well.

I started a number of books without ever finishing any, but what I really enjoy is the act of writing itself.

In the last years, online forums gave me the opportunity of satisfying this need by interacting and debating in written, a much more effective way than the oral form to communicate, when your point is not only impressing; when what you want to exchange is real content, real opinions, real understanding...

While writing you can double check the facts you are mentioning by heart, you can review what you wrote without thinking before launching it in the world, you can re-read that offensive line you were going to post against somebody and remember that you are not like that: you are not going to offend somebody unless you can include in the same sentence all the elements that justify that attack.

And over all no impolite fast-food-minded idiot can interrupt you in the middle of a reasoning, judging what (s)he thinks you were going to say before having let you the opportunity of saying it, often contesting you for something you were not going to say at all.

Finally, there is this comforting impression that it is worth saying what you are going to say. That someone will listen and be interested in what you are saying, not in the way you are looking at them while saying it.
... whether it is actually the case or not.  :)

Only one day you realise that most of the time it is not the case, we live in an era of superficiality, where what counts is success, that only translates in money and fame.
Most of the time conversation is a social tool, useful to fill the void with the comforting impression of not being alone.
A conversation most of the time is over all an opportunity for looking good, rather than for exchanging content and tickle our minds.

And writing loses its appeal as well, like sending radio messages to an infinite space where you know nobody is there to listen.

Già mi manchi!

Dormo male da solo.
Quando viaggio, o viaggi tu, io non chiudo occhio.

Mi sa che questa settimana mi impasticco, ma tanto so per esperienza che poi mi sveglio con l'impressione di non aver chiuso occhio lo stesso ed altrettanto stanco.

:-(

giovedì 8 ottobre 2009

Berlusconi nel mondo

Berlusconi nel mondo!

Che figura! Un'altra volta! :(

Voglio un Paese normale, ma non ci credo neanche stavolta.


Sto saltellando di felicità, ma non credo che duri!
Con tutta calma i giudici della Corte Costituzionale hanno finalmente ribadito che nessun cittadino ha il diritto di definirsi più uguale degli altri (ci sarebbe stato bisogno di ripeterlo in un Paese normale?).

Berlusconi è sbottato in una crisi isterica da re sole che accusa tutti di lesa maestà.

Vale la pena ricordare che non è imputato per reati di opinione, ma per corruzione, frode fiscale, reati societari... (e pensare che si vende come un araldo del libero mercato!) x-(

Comunque non credo che avrò mai la soddisfazione di vederlo in galera, o almeno ricercato e latitante come il suo mentore Craxi. 
E questo perché il Paese non se lo merita. Da noi infrangere la legge è tollerato ed apprezzato. Siamo disonesti. Gli onesti sono pochi e vedono l'onestà come una questione privata con la propria coscienza, non come precondizione per la convivenza civile. Per cui tollerano la disonestà con condiscendenza.
Non c'è una vera opposizione a Berlusconi. E lui resta il padrone del Paese.


domenica 4 ottobre 2009

Crepa, please!

Who ever said one shouldn't wish (not pursue, of course) somebody's death?
Thanks again and again Tony! :)

Stiamo facendo l'Europa. Ma sapremo mai fare gli Europei?

Per fortuna passa l'Europa, ma temo che non sapremo meritarcela!

Già sento i peggiori tra noi (liberali in economia ma fascisti sul privato) fregarsi le mani, mentre i meno egoisti, quelli con una coscienza sociale, levano gli scudi contro l'Europa dei burocrati, e le istituzioni non elette direttamente.

Ma perché, il governo è eletto direttamente? Lo è il presidente della repubblica? Lo sono gli organi direttivi della magistratura?

La democrazia diretta è un mito! Sveglia!
L'amministrazione va gestita da professionisti, non da rappresentanti eletti. ...
I rappresentanti eletti (i parlamentari) devono sapere e poter fissare le regole nell'ambito delle quali l'esecutivo opera.
Insomma: quando costruisci una casa tu dici all'architetto quello che vuoi, ma poi è lui che sa come farlo e tu devi lasciarlo fare, al limite correggendolo se va in tutt'altra direzione o sanzionandolo se fa la cresta sulla spesa.

Se vogliamo evitare che vengano imposti i deleteri principî del libero mercato, andiamo a votare gente che difenda ed imponga leggi 'sociali' e che neghi la maggioranza agli irresponsabili governi liberali (in economia).
Ma se non siamo capaci di esprimere un parlamento che impedisca a Berlusconi di premiare l'evasione fiscale, che cazzo vogliamo metterci a moralizzare sulle istituzioni europee, che sono molto più serie e rappresentative di quelle provinciali di casa nostra?

'ste lagne contro la supposta poca rappresentatività delle istituzioni comunitarie sono degne di un leghista di campagna, non di una persona intelligente!

sabato 3 ottobre 2009

Ricostruzione?

Mentre Berlusconi faceva il circo in abruzzo, i miei zii sfollati da Paganica non hanno ancora una casa, non hanno più una tenda, ne' hanno mai avuto un albergo. Si sono dovuti organizzare da soli in una roulotte di parenti in un altro paese. Per lo stress a mio zio è venuto un infarto, e l'hanno ospedalizzato a oltre 120 km di distanza ("perché mai gli abruzzesi si lamenteranno tanto della dispersione delle comunità locali?" ci si chiede a destra!!!). 
E questo nonostante vorrebbero riparare i danni alla loro casa per conto loro e poi eventualmente chiedere gli aiuti (ma non li autorizzano). 

Si fa presto a dire che nel terremoto del Friuli i locali si rimboccarono le maniche e ricostruirono prima di stare ad aspettare gli aiuti: a loro glie lo hanno permesso.
In Abruzzo chi vorrebbe fare lo stesso resta invece ostaggio di Berlusconi e Bertolaso: sinché non ricostruiscono loro o almeno (come è successo sinora) sinché B & B non possono attribuirsi in TV la ricostruzione anche fatta da altri... restino tutti terremotati e la smettessero di rompere i coglioni, che vederli al telegiornale deprime e fa passare la voglio di spendere ai consumatori (pardon: ai cittadini)!
x-(

Fini persona seria???

"Fini persona seria", si sente dire sempre più spesso.

Ieri per essersi detto disposto a rinunciare alla protezione garantitagli dal Lodo Alfano e ad affrontare in giudizio la querela del magistrato Henry John Woodcock di cui Fini aveva messo in dubbio la credibilità.

È deprimente rendersi conto di quanto sia facile fare bella figura nel desolante panorama politico attuale.
In Paese serio, un politico serio non potrebbe permettersi di gettare discredito su un magistrato (il quale ha tra l'altro dimostrato in tribunale di non essersi inventato niente).
Un elettorato serio non glie lo permetterebbe.

L'elettorato italiano, invece si bea della 'serietà' di un mediocre come Fini -terza carica dello Stato- che furbescamente fa la figura dello statista, tra Schifani (seconda carica) e Berlusconi (in teoria quarta carica, ma anche Mussolini in teoria era solo un impiegato di quell'altra mezza tacca di Re Savoia).

x-(

venerdì 2 ottobre 2009

Rispetto. Si va bè, però...

Un'altra vignetta geniale che la dice più lunga di decine di libri.
Di Stefano Disegni


In effetti è giusto e necessario difendere il bisogno di rispettare opinioni diverse dalla nostra, ma ha altrettanto senso imporsi (ed lasciarsi imporre) di rispettare anche ogni infondata e indimostrabile credenza?
In fondo i fondatori della chiesa del mostro volante di spaghetti, fondano la loro 'fede' su basi altrettanto fatue che quelle della principali religioni monoteiste, ma loro -se non altro- non hanno mai tentato di impormi per legge il volere del loro simpatico dio alla amatriciana (né tanto meno di farmi pagare le loro tasse)!


(N.B. L'irriverente e intelligente vignetta qui sopra è di Stefano Disegni. Citandolo intendo riconoscerne il valore, ma come è ovvio, se lui o altri aventi diritto dovessero avere qualcosa da ridire a che io la pubblichi, per cortesia me lo faccia(no) sapere e rimuoverò l'immagine con molte scuse).

giovedì 1 ottobre 2009

Mi sbattezzo!

Ebbene sì!
Stamattina ho spedito al parroco della chiesa dove sono stato battezzato la domanda, ai sensi di non so più quale legge, di registrare sul mio atto di battesimo il mio rifiuto di far parte della chiesa cattolica apostolica romana.
L'ho fatto per senso di giustizia.
Non sopportavo più che potessero contarmi tra quella supposta (ma in realtà grandemente esagerata e non verificabile) maggioranza cattolica del Paese, in nome delle cui assurde superstizioni Eluana Englaro e la sua famiglia hanno dovuto soffrire per anni, innumerevoli bambine e donne non hanno potuto sviluppare una sessualità sana e consapevole, altre hanno dovuto partorire figli non voluti per poi abbandonarli, gente muore di continuo perché la ricerca che potrebbe salvar loro la vita è in contrasto con credenze oscurantiste... e milioni di persone per secoli hanno vissuto nel senso di colpa perenne per colpe non loro.

Non contatemi tra i vostri, pagliacci e creduloni in sottana.
Io, come Mark Twain, il paradiso lo preferisco per il clima, ma l'inferno per la compagnia.

Sbattezzati anche tu!
Il 25 ottobre 2009 aderisci alla seconda campagna per lo sbattezzo dell'unione atei agnostici razionalisti italiani: www.uaar.it 


Quant'è?

Adoro questa vignetta!
GrazieAltan per dispensare saggezza e sorrisi!




"L'uomo saggio agisce, l'uomo comune reagisce, l'idiota compete".

(N.B. come da galateo internettiano, se Altan o altri aventi diritto dovessero avere qualcosa da ridire a che io pubblichi lo scan di questa geniale summa di filosofia di vita, per cortesia me lo faccia(no) sapere e rimuoverò l'immagine con molte scuse).

I need a tinfoil hat!

Yesterday I was discussing with a friend on whether it was worth to buy the extremely expensive yearly bus card in Geneva, given that they never control. This morning three controllers stormed my bus.

That proves it!
THEY ARE READING OUR THOUGHTS!!! :-(

mercoledì 30 settembre 2009

Insoddisfazione Dissatisfaction

Ci vogliono anni ad imparare ad accettare le proprie rinunce per potersi godere le proprie scelte.
Anni ad abituarsi ad apprezzare tutto quello che si è costruito senza rimpiangere ciò che si è lasciato indietro.
Anni a reinventarsi assieme a coloro a cui si è felici di aver dedicato la propria vita.

E poi un giorno ti scopri a scivolare indietro, all'insoddisfazione inquieta della giovinezza  ingenua, che sa di poter avere e fare tutto, ma non è capace di godersi ciò che ha già ottenuto, costruito, raggiunto e che rimpiange i sogni di ieri, anziché entusiasmarsi per i progetti di oggi e di domani. 

Strana cultura la nostra, dove tutto è possibile tranne essere -e rimanere- felici... soddisfatti.

Non voglio tornare giovane. Ci sono già stato, l'ho già visto, l'ho già fatto.

Invecchiamo insieme, amore!


You need years to learn to accept your own renunciations in order to be able to enjoy your own choices. 
Years to get used to appreciate all you have built without mourning what you have left behind. 
Years to reinvent yourself together with the one to whom you are happy of having dedicated your own life. 

And than one day you discover you are slipping back to the restless dissatisfaction of the ingenuous youth, which knows it has the potential to have and do everything, but is not able to enjoy what it has already obtained, built, reached... and mourns the dreams of yesterday, instead of enthusing for the plans of today and tomorrow. 
Strange culture our one, where everything is possible except being -and remaining- happy… satisfied. 

I do not want to be young again. I've been there, I've done that. 

Let's grow old together, my love!